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ISTITUTI SCOLASTICI E RICAMBIO D’ARIA IN TEMPI DI PREVENZIONE PER SARS-CoV-2

  • ISTITUTI SCOLASTICI E RICAMBIO D’ARIA IN TEMPI DI PREVENZIONE PER SARS-CoV-2

30 Ottobre 2020

ISTITUTI SCOLASTICI E RICAMBIO D’ARIA IN TEMPI DI PREVENZIONE PER SARS-CoV-2

Non è lontano il ricordo della quarantena per Covid-19, anche se le imprese hanno ripreso ormai da diversi mesi il normale svolgimento delle proprie attività, seppure con nuove regole e particolari attenzioni. Da pochi giorni c’è stata anche la ripresa delle attività scolastiche, che è il tema attualmente più dibattuto, non soltanto da parte dei genitori e delle amministrazioni comunali, ma in generale da tutta l’opinione pubblica. Perché?

Se ricordiamo ciò che è avvenuto alla fine del febbraio 2020, ci viene in mente che la prima chiusura forzata è stata proprio quella delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università ed è stata la più lunga e più completa. La motivazione sta nel fatto che le scuole prevedono una permanenza di lunga durata di un elevato numero di persone in spazi relativamente piccoli e chiusi.

Quali azioni possono essere intraprese a tutela della salute degli studenti e del corpo docente per riprendere le lezioni in presenza? Come fare per riaprire la scuola in modo responsabile e sicuro? Su questo si è sviluppato il dibattito per mesi.

Tralasciando le innumerevoli discussioni in merito all’utilizzo di mascherine, banchi a rotelle e distanziamento sociale, una delle azioni necessarie è indubbiamente il ricambio dell’aria, come osserva Filippo Busato, Presidente di AiCARR, il quale ha aggiunto un pensiero che noi di Tecnica 7 condividiamo pienamente: l’apertura delle finestre è una risposta ad una situazione di emergenza, ma non una soluzione definitiva e tecnicamente accettabile. Infatti questa soluzione per il ricambio dell’aria delle aule non garantisce la salubrità e nemmeno il comfort degli ambienti, mentre dal punto di vista del risparmio energetico comporta un passo indietro significativo: un autunno ed un inverno con le finestre aperte, oltre che creare notevoli fastidi termici e acustici agli studenti, comporterebbe un enorme spreco di energia termica. L’apertura delle finestre di fatto viene praticata quando gli studenti sono fuori dalle aule, durante gli intervalli tra un’ora di lezione e l’altra, ovvero quando non serve perché gli utenti non sono presenti. Soprattutto per questo motivo, gli impianti di Ventilazione Meccanica Controllata sono uno strumento imprescindibile per garantire una buona e costante qualità dell’aria negli istituti scolastici ed andrebbero inseriti in tutti gli edifici.  

Conosciamo bene la situazione dell’edilizia scolastica e sappiamo che eventuali interventi sugli edifici scolastici, con l’inserimento di impianti di Ventilazione Meccanica Controllata, non possano essere immediati e sempre facili a realizzarsi, ma siamo certi che sia soltanto una questione di scelte politiche e di volontà di impegnarsi a risolvere un problema annoso e sempre trascurato in maniera organica e durevole; a tal proposito, noi di Tecnica 7, insieme ai professionisti del nostro settore, progettisti ed Associazioni di settore come AiCARR, AIAS ed il Consiglio Nazionale Ingegneri, mettiamo a disposizione le nostre competenze per la formazione e l’informazione del personale scolastico, del personale tecnico e dei provveditorati in merito alle tematiche di sicurezza legate al ricambio dell’aria meccanico negli edifici scolastici.

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